Non tutte le Landing Page sono uguali: ad ogni obiettivo serve la sua landing page. La landing , infatti, è un ottimo strumento di conversione. Ma non basta. Una volta capito l’obiettivo che vuoi raggiungere, strutturala di conseguenza. Con questo articolo ti consigliamo il tipo di landing page più adatta rispetto all’obiettivo che hai prefissato di raggiungere. Pronto?
Se l’obiettivo è quello di portare il cliente a comprare il prodotto, la strategia migliore è quella di evidenziare il problema o il bisogno del lead. Come si fa? Chiamalo in causa, coinvolgilo!
Un esempio molto simpatico è la scena di The Wolf of Wall Street quando l’ancora squattrinato Jordan Belford, in reunion con dei tipi loschi che saranno poi i suoi futuri broker di fiducia, mette alla prova le loro capacità di vendita. Nella scena citata, Jordan chiede a ognuno di loro di vendergli una penna. Uno di loro, Brad, per tutta risposta gli chiede di scrivere il suo nome su un tovagliolo. Jordan replica di non avere la penna e Brad gliela rivende. Insomma, la regola è: creare un bisogno.
Non dimenticare la riprova sociale: rassicura il lettore dando evidenza di chi ha già acquistato prima di lui. Infine, sottolinea il vantaggio principale che distingue la tua Unique Selling Proposition da quella concorrente.
Inserisci link interni e rimanda ad altre pagine del sito, per far sì che la journey del tuo cliente non si arresti lì. Invoglia il lettore a scoprire la tua offerta e a conoscere il tuo brand. Aiutalo, insomma, a fidarsi di te.
Nel mondo del mercato non si dà mai niente per niente. Perché un utente dovrebbe iscriversi alla tua newsletter, ad esempio? Sfrutta i Lead Magnet! Ovvero: codici sconto, ebook, prove gratuite e materiali d’esempio. Attenzione però! Fornisci materiale di qualità e realmente rilevante per il tuo target. Inoltre, per agevolare l’utente, indica il tempo di durata della compilazione all’iscrizione. L’utente te ne sarà grato…Sopratutto se in palio, a fine compilazione, c’è un premio!
Per far sì che la vendita non si concluda semplicemente dopo il primo acquisto, proponi degli sconti su ulteriori. Magari su ordini o su prodotti più costosi (se si effettua l’acquisto entro un breve termine).
Ringrazia l’utente per l’operazione compiuta. Confermagli che tutto è andato a buon fine, rassicuralo e soprattutto non lasciarlo nell’incertezza! Spiega gli step successivi e, visto che il menù navigazione non c’è, reindirizzalo ad altre sezioni del sito.
Si tratta di una strategia che accelera la conversione. Come? Convincendo il target ad acquistare gradualmente un tuo prodotto o servizio, partendo da un primo prodotto a pagamento ma “no-brainer”. Con ”gradualmente” s’intende partendo da un prodotto poco costoso, per arrivare a un articolo più costoso.
Scrivi allora una headline allettante. Ricorda che l’utente non si aspetta che gli sia offerto qualcosa da comprare. Infine, metti una deadline per sollecitare l’azione o un countdown. Del resto, il tripwire è un fast action bonus!
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