Quanto c’è di spontaneo nel comportamento degli utenti su Instagram e quanto è frutto di un algoritmo accuratamente studiato?
Tutti amano Instagram ma solo una parte degli iscritti due anni fa ha notato una variazione nelle impostazioni di base. A partire dal 2016, infatti, l’ordine di pubblicazione delle foto è stato abolito per lasciare spazio alla visualizzazione basata su un algoritmo, in questo modo la fruibilità dell’app diviene meno spontanea e più indotta, pilotata, al punto da perdersi tra il 50 e il 70% dei contenuti pubblicati dalle persone seguite.
Nonostante ciò, oggi, le persone interagiscono di più, disseminano like, commenti, danno vita a vere e proprio discussioni, non sempre costruttive, sul modello di Facebook. Ma quanto c’è di spontaneo in tutto ciò e quanto invece è gestito da un algoritmo in continuo perfezionamento?
Techcrunch, uno dei più importanti tech blog americani, ha rivelato come, qualche giorno fa, i responsabili di Instagram abbiano incontrato i referenti di varie testate per far luce su questo nuovo algoritmo.
L’apprendimento del comportamento utente
Rivela Techcrunch che qualche giorno fa Instagram ha incontrato un po’ di giornalisti deciso finalmente a spiegarne il funzionamento.
“Due persone, con gli stessi follower e gli stessi following, vedranno contenuti differenti” ha dichiarato Julian Gutman, Product Lead Instagram, aggiungendo “metteranno like, commenteranno o addirittura si soffermeranno su tipologie di post diversi e l’algoritmo, imparerà da questi comportamenti e mostrerà loro i contenuti più adatti.”
Quali sono i 3 fattori chiave?
Poi andando più nel dettaglio Gutman ha elencato e spiegato le 3 principali caratteristiche su cui si basa l’algoritmo in questione:
- Interesse – Instagram registra il nostro comportamento e ci mostra post simili a quelli verso cui abbiamo manifestato maggiore interesse.
- Tempestività – Il tempo di pubblicazione è un fattore rilevante, più un post è recente più sarà visibile.
- Relazione – In home vengono privilegiate le persone con cui interagiamo di più.
Quali sono i fattori che stabiliscono l’ordine?
Assieme ai 3 fattori chiave ce ne sono altri che limano l’ordinamento delle pubblicazioni in home quali:
- Frequenza – Si tendono a mostrare i migliori contenuti condivisi a partire dall’ultimo accesso.
- Following – Instagram preferisce dare risalto a tanti autori diversi, anziché tante foto di un ristretto numero di autori.
- Tempo d’utilizzo – Quanto tempo passiamo sull’app?
Ciò che di rilevante è emerso da questo incontro è che Gutman ha sottolineato come Instagram non abbia intenzione di tornare alla visualizzazione temporale delle foto. Per apparire, essere notati e apprezzati, resta quindi una sola via: produrre contenuti interessanti.