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Papà 2.0 – Mug Agency Guest Blog

Cos’hanno in comune i più grandi geni contemporanei della tecnologia e della comunicazione?

  • Non sono laureati
  • Hanno avuto in passato disturbi d’apprendimento
  • Sono PADRI

Steve Jobs

Steve Jobs ha avuto 4 figli Lisa Nicole Brennan-Jobs (classe 1978), scrittrice, Reed (classe 1991), studente di oncologia, Erin (classe 1995), specializzata in architettura, Eve (classe 1998) iscritta alla Stanford University.

 La prima figlia, Lisa, nacque dalla relazione di Jobs con Chrisann Brennan, la sua fidanzata del liceo, nel 1978 quando aveva 23 anni. La bambina fu chiamata Lisa con il nome del primo computer al mondo con un’interfaccia grafica e mouse. Il boss della nascente Apple non voleva, in un primo momento, riconoscere la bambina dichiarando di essere sterile. Il tribunale stabilì, invece, che ne era il padre biologico. Lisa Brennan-Jobs ha vissuto gran parte della sua infanzia solo con la madre single e si riavvicinò al padre solo in età adulta. Visse con lui qualche anno e il padre le pagò gli studi all’Università di Harvard.

Di Jobs padre, le testimonianze abbondano, tra le quali spiccano i racconti sulla differenza tra le sue famose  sfuriate ai sottoposti e la sua tenerezza alla cerimonia di diploma liceale di uno dei figli. Da padre indifferente e ostile diventò il padre premuroso che si riavvicinò alla prima figlia, che, ormai cresciuta, andò a vivere con Jobs e Laurene e i loro tre figli.

Votato al suo lavoro che vedeva come una mission, Steve Jobs non fu un genitore molto presente scegliendo spesso la sua carriera rispetto alla famiglia. Ma Jobs teneva molto all’educazione dei suoi figli, era ”un genitore low-tech” che limitava la quantità di tecnologia che i figli utilizzano a casa  preferendo di gran lunga discutere di libri e storia.

Nel 2014, sulle pagine del New York Times, si leggeva un’intervista rilasciata dal fondatore e amministratore delegato della Apple nel 2010, in seguito al lancio del primo iPad. Quando gli venne chiesto cosa pensano i figli del nuovo dispositivo, la risposta di Steve Jobs arrivò lapidaria: “Non lo conoscono. Dobbiamo limitare l’uso della tecnologia dentro casa da parte dei nostri bambini”.

Jobs riservò i suoi ultimi giorni alla famiglia e quando gli chiesero se era fosse stato felice di aver avuto figli, lui rispose: ‘È 10 mila volte meglio di qualsiasi cosa abbia mai fatto’.

 Mark Zuckerberg

Facebook è affollato di persone che annunciano la nascita dei figli agli amici, ma il suo ideatore Mark Zuckerberg ha fatto di più; nel comunicare a tutti la nascita della seconda figlia August le ha scritto una lettera pubblica, come già alla primogenita. Ha voluto unire tutta l’umanità nel suo social e si è dato alla filantropia, dopo la nascita della figlia Maxima Chan Zuckerberg.

Attraverso l’augurio alla seconda figlia Max, Zuckerberg rafforza nei milioni di persone che lo seguono una visione del mondo e uno stile imprenditoriale sempre più rivolto alla trasformazione di Facebook in un network di gruppi interconnessi, non più solo di individui.  E per ”regalare” un ”mondo migliore” a Max, l’amministratore delegato di Facebook e sua moglie Priscilla  si impegnano a donare il 99% delle loro azioni nel social network, che attualmente valgono 45 miliardi di dollari, alla filantropia con la creazione della Chan Zuckerberg Initiative. L’obiettivo è aumentare il potenziale umano e promuovere l’uguaglianza.”Come tutti i genitori vogliamo che tu cresca in un mondo migliore rispetto al nostro”. 

L’amore per i figli Zuckerberg lo dimosta anche attraverso gesti più sempici e consueti: rimbocca le coperte a sua figlia ogni sera e ha preso due mesi di congedo parentale da Facebook dopo la sua nascita della prima figlia e un mese dopo la nascita dela seconda per passare del tempo insieme a loro.

Bill Gates

Bill Gates è un padre amorevole, trascorre molto tempo con i propri figli,  Jennifer, 21 anni, Rory, 18, e Phoebe, 15 e pur non essendosi laureato, vuole che finiscano l’università.

Nonostante sia il fondatore di Microsoft e il suo impero multimiliardario si regga proprio sulla tecnologia, Gates,  è molto rigido con i propri figli per quanto riguarda l’uso di computer, tablet e smartphone. In un’intervista rilasciata al Mirror ha ammesso di aver istituito una serie di regole ferree per la sua prole: schermi spenti prima di andare a letto e vietato utilizzarli a tavola. Inoltre papà Gates è convinto che si possa iniziare ad utilizzare un proprio cellulare a partire dai 14 anni e mai prima di quell’età.

Il fondatore della Microsoft che con un patrimonio di oltre 90 miliardi di dollari è tra gli uomini più ricchi al mondo, recentemente ha affermato che lascerà la maggior parte dei suoi averi in beneficenza alla Bill and Melinda Gates Foundation, escludendo sostanzialmente dai propri depositi bancari Jennifer, Phoebe e Rory John, riservando a ciascuno di loro solo circa 10 milioni di dollari: “Loro riceveranno un’ottima istruzione e abbastanza soldi da non avere difficoltà economiche, ma dovranno costruirsi la loro carriera. Dare ai ragazzi un’enorme somma di denaro non è fargli un favore. Distorcerebbe tutto quello che potrebbero fare, mentre stanno costruendo il loro percorso. Questo denaro è destinato ad aiutare le persone più povere. I nostri figli lo sanno, e ne vanno orgogliosi”.

 

Dedicato a tutti i papà (anche 1.0)

– Paola Salerno

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