È superfluo ribadirlo: il mercato delle vendite online è continua e vertiginosa crescita. La curva in rialzo è stata spinta notevolmente dalla pandemia da Covid-19 che ha dato un’ulteriore accelerata al settore. In questo articolo scopriamo insieme i trend per il 2022 in ambito e-Commerce
Da social network a marketplace
Lontani i tempi in cui i social network erano piattaforme di pura interazione e discussione tra gli utenti. Oggi quelle stesse piatteforme stanno subendo una profonda trasformazione grazie all’integrazione di continue nuove funzionalità. I social oggi sono anche luoghi dove fare shopping trasformandosi in veri e propri marketplace. Il marketplace di Facebook, lo shop di Instagram e l’hashtag #TikTokMadeMeBuyIt stanno trasformando le abitudini di acquisto degli utenti, soprattutto dei giovanissimi. Infatti, il 53% degli utenti tra i 16 e i 24 anni utilizza le piattaforme social per cercare e trovare nuovi brand.
Livestream shopping
Durante la pandemia sono state tante le imprese che, a causa di lockdown e forti restrizioni, hanno dovuto trovare soluzioni alternative per non perdere quote di mercato e garantirsi il raggiungimento degli obiettivi di fatturato. Nasce così il livestream shopping, ossia la vendita online attraverso le dirette sui social network, in primis Instagram. Tendenza che permane anche oltre la pandemia. Quando il brand si connette con la propria community aumenta le vendite. Un modo per fidelizzare da subito la propria audience e guidare gli utenti nella scelta degli articoli da acquistare.
Assistenza virtuale
L’utente vuole vivere esperienze sempre più personalizzate. Vuole sentirsi al centro del percorso di acquisto. Insomma, le aziende oggi devono migliorare la customer journey tramite un’assistenza virtuale efficace. Sms, e-mail, chatbot, messaggistica: strumenti che facilitano gli acquisti. Infatti, è prevista una crescita dell’assistenza virtuale del 28% entro il 2028.
Privacy, un’opportunità di trasformazione
Sappiamo bene quanto sta accadendo alle nuove regole che hanno l’obiettivo di rispettare la privacy degli utenti, In particolare, la costane disattivazioe dei cookie di terze parti non permette più alle aziende di rintracciare i potenziali clienti. È quindi il momento di guardarsi dentro e andare a lavorare sul coinvolgimento, la fidelizzazione dei first party data, ossia i dati raccolti in modo diretto. Aumentano così le conversioni grazie a strumenti quali e-mail e sms. Cambiano dunque gli obiettivi: appare più importante nutrire gli utenti con contenuti esclusivi volti all’acquisizione di nuove anagrafiche.
Nuovi metodi di pagamento
Non bastano più le carte di credito o l’onnipresente Paypal. Oggi gli utenti vogliono poter acquistare a rate (da qui la crescita repentina di aziende quali Scalapay e simili) oppure con la formula Buy Now Pay Later. Aumenta anche la richiesta di sistemi di sicurezza più efficaci. Il 63% degli italiani ha dichiarato di pretendere metodi di pagamento sicuri, ma anche veloci e facili da usare.
Omnicanalità
Progettare una strategia di digital marketing per un e-commerce significa abbracciare canali e strumenti diversi al fine di creare differenti touchpoint con gli utenti. Lo sa bene l’83% delle imprese italiane che considera l’omnicanalità una priorità, nonostante, al momento, solo il 10% l’ha già integrata nella propria strategia.
Sostenibilità
L’aumento della sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali ha abbracciato anche la vendita online. Il 43% degli italiani ha timore che l’aumento del settore dell’e-commerce possa rappresentare una minaccia per l’ambiente e possa contribuire ai cambiamenti climatici. Gli eMerchant devono quindi proporre una filiera sostenibile e, soprattutto, imballaggi e prodotti che rispettino l’ambiente. Questa richiesta si traduce in una crescita attesa del 50% degli imballaggi ecosostenibili.
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