In casa Facebook non sono sicuramente ore facili: dopo la presentazione dei non brillanti risultati dell’ultimo trimestre, in cui si registrano la crescita di utenti più bassa della sua storia e l’abbassamento della media degli utenti attivi giornalieri in Europa, il colosso di Palo Alto ha perso il 20% del proprio valore in borsa.
Nell’operato di una struttura medica quali sono le cose che contano di più? Oltre alla gestione di un personale qualificato ed eccellente, all’avanzata tecnologia degli strumenti diagnostici, alla celerità ed efficienza nella gestione di visite e prenotazioni, c’è, inaspettatamente (per i più) anche una buona comunicazione, offline e online.
“Si possono propagandare le opinioni, le dottrine, le idee, i programmi e gli ideali. Non si propagandano i fatti, i fatti si portano a conoscenza. Non si propagandano le conoscenze. Le conoscenze si diffondono.”
Tra i vari argomenti che nelle giornate del 20 e 21 giugno verranno presi in considerazione c’è anche l’articolo 13 che potrebbe generare la censura dei meme.
Immaginando il web come luogo fisico, simile e conforme, in ogni sua dinamica ad una piazza, un mercato vivo e reattivo, la figura dell’influencer ha ragione non solo di esistere ma anche di essere considerata centrale nei confronti dei proventi economici che derivano dall’intera attività di marketing.
Quanto c’è di spontaneo nel comportamento degli utenti su Instagram e quanto è frutto di un algoritmo accuratamente studiato?
Consigli utili per una comunicazione aziendale efficace.
Un riassunto della conferenza per i developer tenuta ieri da Facebook divisa per piattaforma, iniziata con un potente messaggio: continuamo a costruire (e poi affrontiamo i problemi che ne vengono):